Pubblicata sul blog pensareliberi.com



Leggi l'intervista al presidente Daniele La Valle su
radio Manà Manà:
‘Lo stato può avere i tributi senza uccidere i cittadini’..

  ORA BASTA!


  LA LEGGE VE LO CONSENTE?

 ORA VEDRETE COSA LA LEGGE

 CONSENTE A NOI.

Ora Basta.
 Sono rammaricato, deluso, disincantato. Ho visto Governi succedersi di fronte a generazioni piene di speranze, che le hanno poi dovute convertire in disperazione.
Promesse stupende mai mantenute, dichiarazioni d’intenti degne di generali d’altri tempi, l’uso del plurale, del “NOI”, sempre e solo riferito ai sacrifici da sostenere, alle rinunce da patire. All’
oppressione fiscale, ad un sistema che non funziona.
 
Ora Basta.
Presiedo un’Associazione Consumatori, ed adoro tutti gli associati. Brava gente, onesta, la maggior parte lavoratori, piccoli imprenditori, pensionati e tanti disoccupati.
Nessuno di loro appartiene ad una casta, e ne sono felice.
Sono Italiani.
Mi raccontano problemi che ben conosco, ed è dura spiegare loro la ragione di alcune ingiustizie, che, a volte, la Legge consente; quando accade, sono costretto a concludere dicendo loro che “purtroppo la Legge è così”.
Già, è una risposta che si sente spesso, alle domande rivolte agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, della Polizia Municipale, di EQUITALIA, dell’INPS. Talvolta, si converte in “è la Legge che ce lo consente”.

Ora Basta.
 Ho voluto credere nella correttezza di un Governo che non doveva rispettare promesse elettorali, che poteva agiresuper partes e nell’interesse della Nazione. L’Italia.
 Mi sono invece reso conto che sta agendo in favore dello Stato.
Stato inteso come macchina pubblica italiana, un ferrovecchio che perde  olio e consuma quanto una Ferrari con le prestazioni e il fascino di una Ritmo.
 
Non solo.
Ha provveduto a mettere al riparo le banche, e, di concerto, i grandi investitori .

Ai miei interlocutori, ho trasmesso fiducia, ho detto loro che
credo che adesso arrivi qualche provvedimento che possa migliorare la situazione”.
Mi aspettavo che Monti si preoccupasse di come far pagare le tasse, non solo di crearle ed esigerle.
Speravo capisse che un piccolo imprenditore con la casa ipotecata per non aver pagato i propri contributi (che dovrebbero servire alla Sua pensione, che non percepirà comunque finché non li avrà pagati…), che non può più lavorare perché il DURC è irregolare, che non può chiedere prestiti alle banche perché non ha più garanzie da dare, potesse pensare di essere in un baratro del quale non vede la via d’uscita, se non il suicidio.
 

Ora Basta.
Contrariamente ai miei principi, al mio rigore, al mio ideale di Nazione che funziona,
ora mi schiero contro.

Contro un
“integralismo fiscale” che non capisce, che non appartiene all’Italia e agli Italiani,
contro uno Stato che si è allontanato dalla realtà, dal popolo che dovrebbe tutelare.

D’ora in poi, ai miei Associati, e a tutti coloro che mi chiederanno come affrontare la crisi, non consiglierò più pazienza e fiducia.

 
Ora li istruirò a combattere le ingiustizie,
ad essere Italiani quanto lo è chi ci amministra.


A distrarre i loro beni, a diventare formalmente nullatenenti,
a “fregare legalmente” la Pubblica Amministrazione, che forse la maiuscola non la merita più.

Dopotutto, i soldi che gli hanno dato i nostri genitori e noi nella prima parte della nostra “carriera contributiva”, li hanno dispersi, per non dire volgarmente

 
“se li sono fregati”

Attento, Stato, ricorda che
“la Legge lo consente anche a noi”.

E’ questione di correttezza, che non stai mettendo sul piatto.


 
Il richiamo alle armi è per Legali, Avvocati, Commercialisti.

 
Mettiamo a disposizione di questo popolo gli strumenti per combattere alla pari.

Dissento, per la prima volta nella mia carriera, dal positivismo giuridico e affermo che la Legge, quando è ingiusta, non va accettata.
 Dato che voglio che nessuno la infranga o che venga perseguito per averlo fatto, ora è giunto (o forse è tornato) il momento di aggirarla, di utilizzarne ogni sfumatura per poter fare qualcosa di ingiusto e poi dire…
E’ la Legge che me lo consente.

On.le Presidente del Consiglio, Le do del tu e non lo faccio a caso, perché nei periodi di crisi, non si bada troppo alle formalità.
Ricordo un detto popolare che diceva " tu vuoi rubare a casa dei ladri"
Siamo Italiani, caro Monti, non tedeschi. Ricordalo.

Invece di chiedere soldi che non esistono, considerando tutti evasori con milioni nascosti nel materasso,

utilizza i beni del demanio per garantire i finanziamenti bancari agli imprenditori in difficoltà,
sospendi le ipoteche legali di Equitalia per permettere ai privati di vendere gli immobili e pagare le tasse,
sospendi i fermi amministrativi che impediscono alla gente di andare a lavorare,
 taglia gli interessi sui pagamenti rateali dei debiti con lo Stato, almeno gli interessi montanti.

Sono tutti provvedimenti a costo zero e ce n'è tanti altri che non cito perché sarebbe un itero programma di Governo. Pagano profusamente Lei per questo, cerchi di meritarsi lo stipendio.




Dott. Daniele La Valle- Presidente di Nero su Bianco

 
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